Sala e Salvini, liberi di pregare. O ci siamo scordati della libertà di culto?

Sala sale sul Duomo per pregare la Madonnina e scoppiano le polemiche. In Italia c'è la libertà di culto, forse ce lo siamo dimenticati.

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Pinocchio a cura di Fabio Massa
Pinocchio a cura di Fabio Massa

Io francamente non ho mica capito tutto questo scandalo su Beppe Sala che va a pregare la Madonnina.

Fatemi capire una cosa, ma semplice semplice sennò mi perdo. Ognuno è libero di dire quel che vuole, in democrazia. Ognuno è libero di amare chi vuole, che sia omo etero trans o quel che volete. Unica regola: che tutti siano consenzienti. Ognuno è pure libero di andare dove vuole, e di contestare chi vuole. Ognuno è libero, ed è una grande conquista.

Pensate che circa un secolo fa in Italia venne introdotto il suffragio universale maschile (non quello femminile, tanto per dire) ma in altre parti d’Europa veniva abolita la servitù della gleba proprio negli stessi anni. Questo per dire che la libertà non è una cosa scontata, e non è una cosa antica, neppure qui nella civilissima Europa. È una cosa recente. Pensate alle conquiste sulla libertà sessuale.

Ora è davvero paradossale, e vale per Beppe Sala e vale per Matteo Salvini, che si debba contestare uno perché invoca la Madonna. Non sarà mica che con tutte queste libertà ci siamo scordati della libertà di culto, vero? Che ci siamo scordati che ognuno può pregare il dio che gli pare dove gli pare, e anche può pensare che Dio non esista, vero? Ma dove è finita la nostra civiltà libera prima ancora che liberale?
Ognuno faccia ciò che vuole, finché non reca danno agli altri.
Sempre meglio che scrivere insulti e puttanate su Facebook.

fabio.massa@affaritaliani.it

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