Il Duomo di Milano ha riaperto ai fedeli per poter celebrare la prima messa dopo 77 giorni di stop. Infatti dal 9 marzo, come ricorda l’arciprete del Duomo monsignor Giannantonio Borgonovo, “ci siamo visti solo telematicamente, in Tv o streaming. È molto bello che ci ritroviamo di nuovo qui”. Oltre ai soliti controlli con i metal detector, gli addetti alla sicurezza controllano che i fedeli indossino la mascherina. La messa è celebrata nella Cappella feriale che, rispettando le misure di distanziamento, può ospitare massimo 60 persone. All’interno del Duomo dei cartelli sulle panche segnalano ai fedeli dove sedersi. È vietato scambiarsi il segno di pace e, nel momento dell’eucarestia niente fila, i preti indossano guanti e mascherine e consegnano l’ostia dirittamente in mano ai fedeli. Infine, per entrare e uscire dal Duomo, sono stati predisposti percorsi separati.
Fase 2, una 30ina i fedeli che hanno partecipato alla prima messa nel Duomo di Milano
La Fase 2 ha dato il via alla celebrazione delle messe. Nel Duomo di Milano sono un trentina su 60 posti disponili, i fedeli che hanno partecipato alla prima messa nelle cattedrale gotica del capoluogo lombardo.