“Con oggi finisce il tempo delle richieste, ora bisogna guardare avanti”: così, in occasione delle riaperture a seguito del lockdown, il presidente di Confesercenti Milano Lodi Monza e Brianza, Andrea Painini. Si alzano le prime saracinesche e si cerca di tornare alla normalità ma con tutti gli accorgimenti del caso. “Ora dobbiamo fare, molti imprenditori si sono già buttati nella quotidianità – spiega il presidente dell’associazione -. Andiamo avanti e vedremo quello che succederà”.
La preoccupazione però rimane, soprattutto per i lavoratori del settore dell’intrattenimento: “Non abbiamo ricevuto alcuna risposta dalle istituzioni: o si dichiara lo stato di crisi oppure in molti soffriranno”.
Il primo vero banco di prova sarà con il turismo: “Potremo dire di essere usciti dalla crisi solo quando i voli torneranno ad atterrare in Italia”, commenta Painini. “Segnaliamo la difficoltà di reperire mascherine, guanti e, soprattutto, i termoscanner per la misurazione della temperatura dei lavoratori e dei clienti della ristorazione, ad esempio, ciò rende complicata una ripartenza in Lombardia”. “Siamo finalmente alla ripartenza per molte attività esercenti anche se ne mancano tantissime altre all’appello perché che non sono riuscite a sostenere la pressione della crisi economica per essere state chiuse in queste settimane. – spiega Painini – Per tante di quelle che vogliono ripartire però ci son problemi di organizzazione ed è complicato in poco tempo mettere in pratica le prescrizioni del Dpcm del Governo firmato soltanto ieri e della relativa ordinanza regionale emanata in tarda serata”. MiaNews