Il marito muore per coronavirus, l’azienda assume la moglie

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Il marito  è morto per coronavirus e l’azienda per cui lavorava da oltre 30 anni ha deciso di assumere la moglie, rimasta vedova, con 3 figli. La storia di solidarietà e umanità arriva dalla Brianza, da Bellusco. Erminio Misani, 54 anni,  è morto lo scorso 25 marzo. Non appena ha saputo la triste notizia, la sua azienda, la Lei Tsu della famiglia Terragni,  ha deciso di assumere la moglie  Michela Arlati. Un gesto apprezzato dalla donna, che inizierà a lavorare dal primo giugno. «Ho voluto avvisare subito  i titolari perché per Erminio l’azienda era come una seconda famiglia e il mattino successivo mi hanno richiamato dicendomi di non preoccuparmi e che io avrei avuto un posto di lavoro da loro, senza che lo chiedessi – racconta Michela al giornale locale “Il Cittadino”-. Mio marito era l’unico in famiglia a lavorare e, in questi giorni di grande dolore, la notizia del posto di lavoro mi ha sollevato da una grande preoccupazione.È stato un gesto veramente lodevole, oltre che un gran riconoscimento al valore che Erminio ha avuto per l’azienda». Per i Terragni, si è trattato di un “gesto doveroso”, dato che Erminio per loro era una presenza fondamentale nell’azienda.

 

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