Si stringono le indagini sugli autori dei terribili insulti lanciati a raffica contro Silvia Romano sui social dopo la liberazione e io ritorno a casa della giovane cooperante sequestrata per 18 mesi tra Kenya e Somalia. I carabinieri del Ros, coordinati dalla Procura di Milano, hanno analizzato centinaia di messaggi e stanno identificando uno a uno anche chi ha scritto gli insulti e le frasi più ignobili da profili falsi. Il reato che sarà contestato è minacce aggravate e in molti casi ci sarà l’aggravante dell’odio razziale e religioso. Intanto, anche in seguito ad alcune preoccupanti incursioni nell’edificio di via Casoretto dove vive Silvia con la sua famiglia, la Prefettura di Milano ha disposto un servizio di sorveglianza.
Pioggia di denunce in arrivo per gli insulti social a Silvia Romano
I carabinieri del Ros, coordinati dalla Procura di Milano, hanno analizzato centinaia di messaggi e stanno identificando uno a uno anche chi ha scritto gli insulti e le frasi più ignobili da profili falsi.