Approvato il decreto rilancio, 55 miliardi per famiglie e imprese

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Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto Rilancio, con aiuti per 55 miliardi a famiglie e imprese. Circa 25 miliardi andranno al lavoro, 15 alle imprese. Tagliati 4 miliardi di tasse. Il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa parla di “premessa per concretizzare la ripresa” dell’Italia. “Vi posso assicurare che ogni ora di lavoro pesava perché sapevamo di dover intervenire quanto prima. Abbiamo impiegato un po’ di tempo ma posso assicurarvi che non abbiamo impiegato un minuto di più di quello strettamente necessario per un testo cosi complesso” dice il premier. La cassa integrazione passa da 5 a 16 miliardi  e altre 9 settimane. L’indennità per gli autonomi sale da 3 a 4,5 miliardi: altri 600 euro per aprile in automatico a chi li ha chiesti a marzo e 1.000 a maggio.
E’ “corposo” il pacchetto turismo, con un tax credit “fino a 500 euro per tutte le famiglie con Isee inferiore a 40mila euro. La prima rata Imu è abbonata per alberghi e stabilimenti balneari. Ristoranti e bar potranno occupare suolo pubblico non pagando la Tosap anche grazie alla collaborazione con Anci. E c’è un occhio di attenzione per i nostri artisti” dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa. Il decreto stanzia “6 miliardi” per gli indennizzi alle imprese “che fatturano da zero a 5 milioni di euro e che hanno avuto un calo di fatturato del 33%, sostanzialmente la totalità”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli. L’indennizzo andrà “da 2mila euro a fino a oltre 40mila euro per le imprese che hanno perso la capacità di fatturare”.

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