Il Consiglio regionale ha approvato la Legge di Semplificazione 2020 con 44 voti a favore, 10 contrari e 15 astenuti. Il provvedimento contiene per gli ambiti istituzionali, economico, territoriale e socio-sanitario, disposizioni di semplificazione amministrativa, organizzativa e procedimentale.
AMBITO ISTITUZIONALE – L’obiettivo è quello di migliorare l’azione amministrativa e di renderla ancora più efficiente, anche attraverso la digitalizzazione delle funzionalità apportate al processo di gestione e di partecipazione ai bandi regionali volti alla concessione di sovvenzioni, contributi e sussidi in favore dei cittadini, delle imprese e degli enti locali. Si realizza in tal modo una uniformità procedimentale caratterizzata dalla riduzione degli oneri burocratici con conseguente risparmio di tempi e di costi.
AMBITO TERRITORIALE – Previste nuove disposizioni per la regolarizzazione di opere e occupazioni senza titolo concessorio in aree del demanio idrico fluviale; aggiornate invece le disposizioni sulle competenze amministrative della Regione, delle Province e della Città metropolitana di Milano.
AMBITO SOCIO-SANITARIO – Ripropone per l’annualità 2020 la misura adottata nel 2019 in tema di recupero dei ticket insoluti, di compensazione dei mancati introiti derivanti dalle sanzioni e di contrazione degli adempimenti procedurali a carico delle ATS, in quanto la misura a suo tempo adottata ha dato evidenza di efficacia pratica.
GLI EMENDAMENTI E GLI ODG – Nel corso della discussione, sono stati approvati diversi emendamenti: 4 presentati dal gruppo Lega, tre dal gruppo PD, 2 dal gruppo Forza Italia, 1 dal gruppo M5S, oltre a quelli presentati dagli assessori Rolfi e Cattaneo. Via libera, con testi riformulati dalla Giunta, anche a 5 Ordini del Giorno, quelli presentati da Federico Lena (Lega), Luigi Ponti (PD), Franco Lucente (FdI) e due a firma Raffaele Erba (M5S).
Il Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza Giovanni Malanchini (Lega), ha rivendicato il ruolo giocato dall’Assemblea di Palazzo Pirelli, che ha “fortemente arricchito il testo della Giunta, riuscendo a lavorare pur in momenti difficili caratterizzati dall’emergenza Coronavirus”. Positivo anche il giudizio del capogruppo azzurro Gianluca Comazzi: “Si tratta – ha dichiarato – di un lavoro importante, svolto in giorni tutt’altro che facili”. Il Presidente dei Consiglieri PD Fabio Pizzul, annunciando il voto di astensione del suo gruppo, ha osservato come il tema della semplificazione dovrebbe essere “un atteggiamento costante in tutta l’attività di questa istituzione”. A suo modo di vedere, cioè, non basta emanare una norma di semplificazione una o due volte all’anno, ma bisognerebbe tenere conto di questo obiettivo “in ogni atto legislativo della Regione”. Critico il Movimento Cinque Stelle, secondo il quale, ha spiegato il Consigliere Segretario dell’UdP Dario Violi, “questo provvedimento, pur contenendo anche cose utili, è ormai una sorta di ‘rito’. Se vogliamo davvero semplificare, dovremmo farlo in maniera strutturale.