“Un ringraziamento doveroso a chi e’ intervenuto a darci una mano nel momento della difficolta’ veramente piu’ estrema, nel momento in cui si stava soffrendo tutti insieme in cui la citta’ di Bergamo e in genere il territorio bergamasco era in difficolta’: essere venuti in quel preciso frangente e’ stata una dimostrazione di amicizia e di un importante aiuto morale”.
Cosi’ il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana intervenuto alla cerimonia di saluto del contingente russo che rientrera’ in patria dopo aver aiutato con la sua opera le aree di Bergamo e Brescia, tra le piu’ colpite dal coronavirus.
Il contingente medico, inviato a seguito di un accordo tra il governo italiano e il governo russo, e’ composto da 104 persone tra medici, infermieri e addetti alla sanificazione. Il contingente militare russo e’ affiancato da un contingente
dell’Esercito Italiano (circa 50 persone). I medici e il personale sanitario russo hanno operato presso l’ospedale da campo di Bergamo, previa formazione presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII. Il resto del personale ha effettuato attivita’ di sanificazione presso le strutture RSA della bergamasca e della bresciana.