Covid, in Lombardia previsti tamponi a domicilio e “drive-in”

Nelle prossime settimane il monitoraggio avverrà soprattutto a lavoro, sarà rimandato a casa chi avrà più di 37.5 di febbre e segnalato alle ATS. Delle unità mediche andranno a casa dei pazienti per fare i tamponi in tempi rapidi.

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L’assessorato al Welfare di Regione Lombardia è al lavoro su una delibera che indichi con precisione i protocolli per contenere i contagi nella Fase 2 dell’emergenza Coronavirus. Secondo quanto anticipato dall’assessore Gallera si interverrà su due linee principali, il tracciamento e la sorveglianza sanitaria, anche con tamponi a domicilio. Nelle prossime settimane il monitoraggio avverrà soprattutto a lavoro, sarà rimandato a casa chi avrà più di 37.5 di febbre e segnalato alle ATS. A queste persone saranno garantiti tamponi in tempi rapidi, che saranno fatti a domicilio ma anche “attraverso i drive-in”. In attesa dell’esito del test l’isolamento sarà obbligatorio anche per i familiari e i contatti lavorativi più stretti.

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