Dopo le app per prenotare il proprio posto in fila al supermercato, potrebbero arrivare anche quelle per prenotarsi nei parchi. Un’idea presentata al Comune di Milano, ma subito scartata a quanto pare poiché rappresenta secondo l’assessore all’urbanistica Pierfrancesco Maran “un sistema non pienamente inclusivo, difficilmente applicabile agli spazi pubblici e comunque non controllabile”. In vista della riapertura degli spazi verdi da lunedì, il Comune di Milano sta lavorando ad un sito “per informare i cittadini sulla saturazione dei parchi in tempo reale in modo che, prima di uscire, si sappia se son vuoti o già abbastanza pieni”. Milano conta 25 milioni di mq suddividisi in 1100 parchi e giardini e “ognuno deve fare la sua parte – spiega Maran – nell’interesse civico e con senso di responsabilità. Qualora questo non dovesse accadere, potremmo prevedere di chiudere puntualmente i parchi laddove si verifichino frequenti violazioni. Nel frattempo il Comune di Milano ha preparato dei cartelli per informare i cittadini sui principali comportamenti che si potranno attuare o meno nei parchi pubblici alla prossima riapertura il 4 maggio, come ad esempio il divieto di utilizzo delle aree giochi per i più piccoli. I cittadini inoltre potranno entrare nelle aree verdi se non affetti da sintomatologia da infezione respiratoria o febbre e se non sono soggetti a misure di quarantena. La camminata nelle aree verdi potrà avvenire ad un metro di distanza l’uno dagli altri, così come sedersi sulle panchine, mentre la corsa a due metri di distanza. Divieto a qualsiasi picnic, così come l’accesso alle aree sportive.
Coronavirus, dovremo prenotare il posto anche al parco?
A lavoro il Comune di Milano per creare un sito che informi in tempo reale la situazione nei parchi.