Spesa solidale in due Conad milanesi, ma i fondi vanno ai neofascisti

Polemica sull’iniziativa del Municipio 7, guidato dal forzista Marco Bestetti, per la spesa sospesa in collaborazione con un gruppo emanazione dell’associazione fascista Lealtà e Azione.

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Polemica per l’iniziativa del Municipio 7 di Milano, guidato dall’esponente di Forza Italia Marco Bestetti,  che ha annunciato che “Dal 27 aprile al 3 maggio, per ogni scontrino emesso nei punti vendita Conad di Via Buonarroti 11 e Viale Murillo 5, verrà fatta una donazione all’Associazione Bran-co ONLUS che con il ricavato acquisterà e consegnerà la spesa alle famiglie in difficoltà del Municipio 7″: Un’iniziativa che Roberto Cenati, presidente di Anpi Milano, stigmatizza sottolineando che l’Associazione Bran.co è “diretta emanazione di Lealtà e Azione, organizzazione neofascista“. “Ricordiamo che Bran.co destina i pacchi alimentari, delle spese solidali, unicamente agli italiani, in aperta violazione dei principi fondamentali sanciti dalla nostra Carta Costituzionale e del dovere di solidarietà. L’iniziativa partita, proprio alla vigilia del 25 Aprile, da chi ricopre un importante incarico istituzionale è gravissima. Invitiamo Conad a rivedere la propria scelta non seguendo le indicazioni del Presidente del Municipio 7, destinando invece i fondi alle tante Associazioni che si prendono cura del territorio, nel pieno rispetto dei valori Costituzionali”. Pronta la replica di Bestetti: “Nel rimanere sbalordito per questa polemica surreale, evidentemente l’ANPI Milano, nel suo impeto censorio e ideologico, non sa che l’Associazione messa all’indice è una Onlus che opera da settimane in sinergica collaborazione con il Comune di Milano, nell’ambito della rete “Milano aiuta”, per consegnare generi alimentari a decine di famiglie, italiane come straniere, di destra come di sinistra, cattoliche come musulmane. E lo stesso ha fatto con il Municipio 7, consegnando tablet e pc portatili a diverse famiglie in difficoltà segnalate da una scuola del quartiere di San Siro, rappresentate per la quasi totalità da nuclei di origine straniera”.  Sul sito ufficiale, l’associazione Bran.Co vanta «duemila italiani sostenuti», facendo intendere che normalmente i suoi aiuti vadano appunto soltanto agli italiani. 

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