Nel corso dei servizi di controllo e della corretta applicazione della normativa in
materia di prezzi, i Finanzieri del Comando Provinciale di Milano hanno sequestrato
oltre 240.000 mascherine.
Le Fiamme Gialle hanno individuato e sequestrato presso 12 farmacie milanesi, parte di una stessa Società cooperativa, oltre 30.000 mascherine vendute come dispositivi
medici (mascherine chirurgiche) o dispositivi di protezione individuale, in assenza
delle previste certificazioni. In particolare, le mascherine risultavano in commercio con una impropria marcatura “CE” o prive della marcatura o di altra documentazione
idonea a certificare correttamente il prodotto come dispositivo medico (DM) o dispositivo di protezione individuale (DPI) e, comunque, senza che fossero stati formalmente interessati l’Istituto Superiore di Sanità o l’Inail, per avvalersi della deroga.
A seguito del primo sequestro, i militari sono risaliti alla catena di distribuzione delle
mascherine, individuandone il fornitore in una società di Milano, operante nel
settore della grande distribuzione farmaceutica, che le aveva importate dalla Cina e
messe in vendita senza aver prima provveduto agli adempimenti finalizzati a
garantire la sicurezza e l’adeguatezza dei dispositivi.
Nel magazzino della società,nella provincia di Milano, sono state individuate e
sequestrate quasi 210.000 ulteriori mascherine, di cui circa 75.000
commercializzate come chirurgiche e oltre 134.000 come dispositivi di protezione
individuale.
Il responsabile della cooperativa di farmacie eil rappresentante legale della società fornitrice ed importatrice, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Milano.