Con 200 anziani deceduti su 1.000 degenti, circa 200 ospiti positivi al covid19 e un personale fortemente sotto organico (su 1.100 operatori sanitari quasi 300 sono a casa in malattia), “la situazione al Pio Albergo Trivulzio è molto critica”. Lo denuncia Alessandro Azzoni, portavoce del Comitato Giustizia e Verità per le vittime del Trivulzio, che aggiunge: “bisogna intervenire subito per salvare le vite dei nostri genitori e dei nostri nonni. Siamo preoccupati anche per il personale sanitario costretto a lavorare con turni massacranti. Le testimonianze che stiamo raccogliendo da parte dei parenti degli ospiti sono allarmanti. È in gioco la vita di persone fragili e indifese”. E allora ecco l’appello che il comitato rivolge alle istituzioni, una richiesta di aiuto per portare in salvo quei genitori, quei nonni, ospitati nelle residenze assistenziali, perché ormai “il tempo è scaduto”, dice Azzoni: “rivolgiamo questo appello alla politica e alla dirigenza del Pio Albergo Trivulzio. Attendiamo risposte immediate, il tempo per salvare i nostri cari è ormai scaduto. C’è un silenzio assordante da parte delle Istituzioni, a partire dalla Regione Lombardia, responsabile della gestione sanitaria”.
Trivulzio, la voce dei parenti: “silenzio assordante quello di Regione Lombardia”
"Vogliamo risposte immediate dalle istituzioni. Il tempo per salvare i nostri cari è ormai scaduto"