Riparte con una lettera alla ministra Azzolina la campagna del comitato promotore di “un’ora d’aria” per i bambini italiani. Genitori, docenti, educatori, pediatri, psicologi, giornalisti, giuristi chiedono – per far ripartire il Paese – di dare centralità al diritto all’istruzione
“I bambini, tutti i minorenni, e i loro diritti, sono stati ignorati durante tutta la fase emergenziale dalle istituzioni, e presi in considerazione solo dopo vibranti proteste e mobilitazioni”. Con questa constatazione, ed il rilievo che le scuole in Italia sono state le prime a chiudere e sembrano destinate ad essere le ultime a riaprire, 1000 genitori rivendicano la centralità del diritto all’istruzione e muovono richieste precise. Con l’appello, che parte con l’hasthag #PrimaLaScuola, si chiede alla ministra dell’Istruzione di:
1- bilanciare il diritto alla salute con tutti gli altri diritti fondamentali, fra i quali quello all’istruzione, che non deve essere sacrificato più dello stretto necessario, ma anzi costituire obiettivo primario della ripartenza
2 – per garantire il diritto all’istruzione al pari degli altri Paesi europei, progettare e organizzare la ripresa delle attività scolastiche in presenza almeno a settembre, e anche prima per i più piccoli
3 – fornire un’informazione tempestiva chiara e aggiornata circa il lavoro di programmazione che il governo sta svolgendo sul tema
4- pianificare il prima possibile gli accorgimenti per la riapertura di tutte le scuole in sicurezza, anche in relazione alle diverse situazioni sociali ed epidemiologiche
5 – sin dalle prossime settimane, e comunque dalla cosiddetta fase 2, riaprire i servizi educativi facoltativi alla prima infanzia, nidi e materne (l’anno scolastico per loro già correntemente si chiude a luglio), e le scuole primarie, eventualmente con gradualità (dando precedenza alle prime classi); nonché, se la situazione epidemiologica lo consentisse, prevedere, con gli opportuni accorgimenti di distanziamento (eventuali turni ecc.), la conclusione dell’anno scolastico in aula anche per le classi che concludono un ciclo (quinta elementare, terza media e maturità);
6 – lavorare a un piano di riapertura delle scuole e degli asili adeguato ai bisogni dei bambini e degli adolescenti, e un intervento finanziario importante per garantire tutto ciò
La Petizione da oggi sarà online all’indirizzo di Avaaz
La mail a cui inviare adesioni o chiedere informazioni è primalascuola2020@gmail.com