Nomi, cognomi, date, luoghi, parole. Chi, quando, dove, come. E soprattutto perché i populismi abusano di rosari, crocifissi e madonne per accaparrarsi voti, potere e prestigio. Svuotando di ogni significato il gesto di credere. Ma l’antidoto esiste. Si chiama Francesco.
Ne parla il giornalista Jacopo Scaramuzzi nel suo libro “Dio? In fondo a destra, perchè i populismi sfruttano il cristianesimo” (Ed. Emi), disponibile anche in ebook.
In queste pagine, intessute di interviste con esperti dei vari paesi e suffragate da autorevoli studi, Scaramuzzi ci conduce nel cuore di questa strategia: fa i nomi di chi manipola la religione, ricostruisce genealogie intellettuali, svela connessioni ideologiche. Salvini in Italia, Trump negli Stati Uniti, Putin in Russia, Orbán in Ungheria, Bolsonaro in Brasile, i Le Pen in Francia: l’onda della destra si allarga anche grazie all’abuso della fede cristiana. Ma c’è chi non ci sta. E dal cuore di Roma alza la voce.
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