“Troviamo assurdo che nelle nuove direttive inviate ai medici e alle strutture sanitarie di Regione Lombardia non ci siano indicazioni precise, puntuali e chiare. Cosa significa che se qualcuno avvertisse sintomi Covid sarà sottoposto ad un isolamento domiciliare per un periodo tra i 14, o meglio, i 28 giorni, come scritto nel documento?
Perché Regione Lombardia scrive ai medici che non è previsto alcun test diagnostico per accertare la causa dei sintomi del malato e per monitorare il suo nucleo famigliare?
E’ ancora troppa e inaccettabile la confusione della Giunta che, dopo settimane, sembra non aver ancora imparato nulla dalla gestione di questa emergenza. Ai cittadini vanno date indicazioni chiare e serie, certe mancanze non sono più tollerabili”. Così dichiarano Elisabetta Strada e Niccolò Carretta, Consiglieri regionali Lombardi Civici Europeisti.