Al Pio Albergo Trivulzio di Milano da gennaio in poi sarebbero stati ricoverati molti pazienti con polmoniti o con sintomi da insufficienza respiratoria. “Criticità” di questo tipo le avevano anche alcuni dei pazienti (una ventina e ufficialmente ‘non Covid’) trasferiti al Pat dopo lo scoppio dell’emergenza Coronavirus. Lo ha appreso l’agenzia Ansa, in merito alle indagini sulla diffusione del contagio nelle Rsa e sulle morti di anziani, coordinate dalla Procura e condotte dalla Gdf che ha sequestrato al Trivulzio centinaia di cartelle cliniche martedì scorso. Il pool guidato dall’aggiunto Tiziana Siciliano ha dato il compito alla Gdf e alla polizia giudiziaria di raccogliere una mole impressionante di documenti nelle case di riposo e negli uffici della Regione. Da una prima analisi sulle centinaia di cartelle cliniche sequestrate al Pio Albergo Trivulzio, al centro delle indagini con le sue quasi 150 morti da marzo, è emerso un quadro su cui fare approfondimenti.