Accolti dal vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala e dal Sottosegretario alla Presidenza con delega ai Rapporti con le delegazioni internazionali Alan Rizzi, sono arrivati a Linate dalla Romania 11 medici e 4 infermieri che saranno destinati all’ASST di Lecco. I sanitari andranno a rafforzare il numero di medici e infermieri che stanno lavorando in questa situazione di grande emergenza per le strutture ospedaliere lombarde.
“Un grazie alla Romania e all’Ambasciatore George Bologan – ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala all’arrivo del personale sanitario rumeno, guidato dal capo missione il maggiore Joe Stroescu – per questo importante aiuto in un momento così delicato per la nostra Regione”.”E’ un gesto che rinnova l’amicizia fra la Lombardia la Romania – ha continuato il vicepresidente Sala – e siamo certi dell’importante e prezioso contributo che medici e sanitari rumeni potranno dare nelle nostre strutture”.
La delegazione di medici e infermieri rumeni, come dichiarato dal Presidente della Romania Klaus Werner Iohannis, sarà di supporto al personale medico-sanitario di Regione Lombardia nello sforzo volto ad arginare l’epidemia Coronavirus. “Ai medici e agli infermieri giunti stamattina – ha proseguito il vicepresidente Sala – si aggiungono i 10 mila sanitari rumeni che già lavorano in Italia e che operano quotidianamente fornendo un grande servizio al nostro Paese. A nome di Regione Lombardia auguro a tutti loro un buon lavoro nei nostri ospedali e sono certo che anche grazie al loro contributo riusciremo a sconfiggere questo terribile virus”.
“Sono davvero orgoglioso di poter accogliere gli amici della Romania – ha evidenziato il sottosegretario Rizzi – per la straordinaria vicinanza alla Lombardia e all’Italia dimostrata con l’arrivo di medici e personale sanitario. Un aiuto ancora più apprezzabile considerato che ci viene offerto in un momento di tanta sofferenza anche per la Romania, che si trova nella morsa di una crisi senza precedenti”. “Una prova di amore e solidarietà verso l’Italia – ha concluso Rizzi – che certamente ricorderemo”.