A Milano un gruppo di una ventina di donne del quartiere Dergano-Bovisa, ispirandosi a quanto accaduto pochi giorni fa a Napoli con il Panaro Solidale, ha dato vita all’iniziativa le #CesteSospese per offrire un aiuto materiale a chi è rimasta/o senza lavoro a causa dell’emergenza sanitaria. Le Ceste Sospese sono esposte con il cartello “chi può metta, chi non può prenda” in 8 lingue (italiano, inglese, francese, tedesco, arabo, cinese, filippino, rumeno) per offrire a chi ha bisogno beni di prima necessità garantendo l’anonimato e sollecitare a donare chi può farlo. Nelle Ceste Sospese si possono trovare prodotti alimentari o per l’igiene personale, rigorosamente confezionati per evitare il contagio: pasta, riso, pelati, farine, latte, prodotti alimentari in scatola, ma anche sapone, shampoo, assorbenti. L’iniziativa è partita ieri con 16 ceste calate dalle finestre (o fissate fuori dal portone) nelle vie del quartiere.
Sostengono l’iniziativa alcune realtà del quartiere: Mamusca, il caffè – libreria del quartiere, il Nuovo Armenia, la cascina dove si svolgono attività culturali e sociali per favorire l’integrazione e dove sorgerà un cinema multietnico, Rob de Matt, il café-bistot che promuove l’inclusione sociale e la cucina sana e di qualità, il circolo Arci La Scighera, la Fondazione Condivivere, laboratorio pedagogico e negozio di prodotti alimentari biologici e di alta qualità.
Per aderire alla rete delle Ceste Sospese scrivere a info@mamusca.it.