I sindaci lombardi di centrosinistra di Bergamo, Brescia, Cremona, Lecco, Mantova, Milano e Varese hanno lanciato un appello via social al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in cui gli rivolgono una serie di domande sull’emergenza Coronavirus. Chiedono a Fontana quando saranno disponibili i dispositivi di protezione, a partire dalle mascherine, “il cui arrivo è stato promesso da tempo”, che cosa sta facendo la Regione per proteggere il personale sanitario e gli ospiti delle Rsa. “In una recente conferenza stampa il Presidente Fontana ha detto che la situazione ‘è sicuramente sotto controllo’ e che ‘tanto i plurisintomatici che i monosintomatici verranno sottoposti a tamponamento’ – si legge nell’appello -. È ciò che si sta realmente facendo?”.
I sindaci chiedono perché la Regione Lombardia “non segue le direttive del ministero e dell’Istituto Superiore di Sanità che prescrivono di sottoporre a tampone i sintomatici e, qualora questi siano positivi, i loro familiari e i contatti recenti – si legge – , perché la Regione Lombardia non ha ancora autorizzato l’avvio della sperimentazione dei test sierologici che altre regioni, come il Veneto e l’Emilia-Romagna, hanno invece attivato”
“Quello dei sindaci è “un atteggiamento sconsiderato , una bieca speculazione politica” ha replicato Fontana