“Siamo in una fase delicatissima, peraltro abbiamo vissuto in questa tragedia un altro momento in cui dopo le prime misure di contenimento ci si è un po’ lasciati andare. I nostri sacrifici stanno producendo i risultati e dobbiamo insistere almeno ancora 15 giorni” altrimenti “rischiamo di vanificare tutto quello fatto fino a oggi”. E’ quanto ha raccomandato l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, commentando la circolare del Viminale che dà il permesso alle passeggiate dei bambini accompagnati da un genitore, vicino a casa. “Bisogna resistere, teniamo i bambini a casa. Sappiamo che è dura, ma un piccolo sacrificio ancora e ci potremo gettare tutto questo alle spalle” è stato il messaggio di Gallera ai cittadini. In Lombardia, “la situazione è positiva: negli ultimi giorni stiamo assistendo a un rallentamento dei positivi, delle persone in ospedale. Nelle terapie intensive, nell’ultima settimana siamo passati da 132 nuovi ingressi a 81. Questo è un segnale, vuol dire che c’è un rallentamento vero e se insistiamo riusciamo fare deflettere linea”, ha ribadito l’assessore. “Proprio per questo – ha aggiunto – ora dobbiamo stare a casa. Dopo metà aprile è chiaro la nostra socialità sarà probabilmente un po’ diversa. Ricordiamo che non abbiamo ancora né un farmaco né un vaccino, quindi dovremmo abituarci a girare con le mascherine, a essere più distanziati, a ristoranti con meno posti. Per un po’ di tempo sarà così, la Cina insegna, però è necessario perché il dolore a cui abbiamo assistito è negli occhi di tutti”, ha concluso l’assessore.