Il Coronavirus fa paura anche ai criminali. Infatti, dall’1 al 22 di marzo i reati hanno segnato un crollo del 64%, quasi 100mila in meno, rispetto allo stesso periodo del 2019. Si registra un calo netto di alcuni reati come lo sfruttamento della prostituzione (-77%), violenze sessuali (-69%) e in generale i furti e le rapine. Sono invece aumentati i reati come l’usura (+22%) e quelli online come truffe, cyber crimine e adescamento dei minori, favoriti dal lungo tempo passato in casa e davanti al computer. Inoltre, dall’11 marzo sono stati controllatati quasi 2,6 milioni di persone e 1,2 milioni di esercizi commerciali per verificare il rispetto delle norme che limitano gli spostamenti se non per comprovate necessità. Per Franco Gabrielli, capo della Polizia di Stato, le forze dell’ordine sono impegnate in una “battaglia” che ha l’obiettivo di “spezzare le catene del contagio, perseguendo i furbi”. Ad oggi, sono 120mila le persone denunciate per aver violato le norme sulla quarantena e le limitazioni degli spostamenti.
Il Coronavirus fa paura anche ai criminali, – 64% di reati
Quasi 100mila reati in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. 2,6 milioni di persone controllate, di cui 120mila denunciate per aver violato le norme sulle limitazioni degli spostamenti.