Nel comasco cani finti e ambulanza per eludere i controlli

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Tempi duri per le coppie che non vivono sotto lo stesso tetto. Il divieto di uscire di casa se non per comprovati motivi d’urgenza o necessità sta rendendo non semplice le relazioni di molti italiani. C’è chi proprio non resiste e, approfittando del proprio lavoro, elude i controlli. È il caso di un 41enne del milanese che in uniforme da soccorritore ha pensato bene di prendere un mezzo per il trasporto dei dializzati e andare a trovare la propria ragazza a Cucciago, nel comasco. I vicini, ovviamente a casa per le limitazioni del decreto, hanno notato la situazione sospetta e hanno chiamato i carabinieri. Il risultato sono state 3 denunce: a entrambi per non aver osservato le disposizioni del decreto, e al 41enne anche per peculato per aver usato il mezzo di trasporto per motivi privati. A Cassina Rizzardi, sempre nel comasco, “si sono visti a passeggio persone con al guinzaglio gatti e cani finti” ha spiegato il sindaco Piergiorgio Bonino, che oltre a sindaco è infermiere.

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