“Nel nuovo DPCM del 22 marzo 2020 sono indicate le attività che non dovranno fermarsi perché ritenute essenziali o strategiche. Fim, Fiom e Uilm di Milano ritengono che le aziende che non appartengono strettamente a quei settori debbano prepararsi ad interrompere immediatamente la loro attività fino al 5 aprile e utilizzare la cassa integrazione prevista per l’emergenza “Covid-19”. “Non ci faremo prendere in giro: fermate subito le attività che non sono essenziali, senza se e senza ma!” . Lo dichiarano Christian Gambarelli, segretario generale Fim Milano Metropoli, Roberta Turi, segretaria generale Fiom Milano, Vittorio Sarti, segretario generale Uilm Milano, Monza e Brianza. “Sono fatte salve le attività necessarie per mettere in sicurezza gli impianti – scrivono i sindacati- .Nelle aziende nelle quali non si riscontrerà questa disponibilità si agirà con lo sciopero proclamato a livello nazionale da Fim, Fiom e Uilm con comunicato del 20 marzo . Non ci faremo prendere in giro, la salute di tutti è la nostra priorità”