Si trova in isolamento nella sua casa di Martinengo, in provincia di Bergamo, ma ha comunque ripreso a lavorare Pietro Poidomani, il medico di base che lo scorso 2 marzo è stato ricoverato in ospedale a Romano di Lombardia. Sconfitto il virus, quattro giorni fa è stato dimesso, ma non se l’è sentita di prendersi una pausa in questo momento di criticità e da casa opera comunque la professione. “Ho saputo che i miei colleghi di Cividate sono in forte difficoltà, per questo mi sono sentito in dovere di parlare con il sindaco, chiedendogli di diffondere il mio numero di cellulare ai cittadini per dei consulti telefonici”, ha confidato lo stesso medico all’Eco di Bergamo. E sono una ventina le chiamate che gli arrivano ogni giorno, per disamine e richieste di ricette. “Ciò che mi fa arrabbiare – aggiunge – è il fatto che vi sia stata una sottovalutazione dei rischi, soprattutto per i medici di base nel primo contatto con i pazienti. Un rischio sia per il medico che per il paziente”.

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