Un tifoso dell’Inter di 45 anni, sottoposto al Daspo sportivo (ndr, divieto di assistere alla manifestazione sportiva ma anche di presenziare in tutta la zona dello Stadio a partire da 3 ore prima, fino a tre ore dopo la fine della partita. Sono inclusi i luoghi dove possono sostare o transitare tifosi, sia locali che ospiti) in occasione degli scontri avvenuti tra tifoserie nell’incontro Inter-Roma del 26.02.2017, è stato obbligato dal Questore di Milano al triplice obbligo di firma viste le ripetute violazioni del Daspo. L’uomo ha violato il divieto tre volte durante il biennio 2017-2019. La quarta e ultima violazione è stata durante il derby del 9 febbraio scorso, quando è stato notato nei pressi di piazzale Moratti, mente tifosi dell’Inter lanciavano oggetti e bottiglie contro le forze dell’ordine. Al 45enne è stato prolungato il daspo fino al 2023 e ora dovrà presentarsi presso gli uffici di Polizia per firmare tre volte quando l’Inter giocherà in casa; due ore prima della partita, un’ora prima del fischio di inizio e alla mezz’ora del primo tempo.
Daspo con triplice firma per ultrà dell’Inter, prima volta in Italia
Il Questore di Milano ha applicato per la prima volta in Italia il triplice obbligo di firma per un ultrà dell’Inter. L'uomo, un 45enne, ha violato il daspo in vari episodi, l'ultimo durante il derby del 9 febbraio scorso.