“Sull’intero territorio nazionale gli spostamenti per motivo di turismo sono assolutamente da evitare. Non è possibile raggiungere la propria casa di vacanza in assenza di residenza o domicilio”. Lo ha chiarito il prefetto di Sondrio, Salvatore Pasquariello, nella circolare inviata ai sindaci e ai dirigenti degli uffici pubblici della provincia. “I turisti italiani o stranieri che già si trovano in vacanza debbono limitare gli spostamenti a quelli necessari per rientrare nei propri luoghi di residenza o domicilio. Una nota, quella del prefetto, arrivata dopo la dura protesta dei sindaci della Valtellina e della Valchiavenna rispetto all’arrivo nelle località di villeggiatura, a volte anche in piena notte credendo che ci siano meno controlli, dei proprietari delle seconde case. Il problema era stato posto con forza proprio dai sindaci della provincia di Sondrio che, nei giorni scorsi, hanno ricevuto numerose segnalazioni di famiglie arrivate da altre zone, violando così il decreto del Governo sulla limitazioni agli spostamenti, consentiti solo in caso di lavoro, salute, assistenza a persone o parenti in difficoltà. Intanto i controlli sulle strade che portano alla Valtellina e alla Valchiavenna sono stati intensificati, giorno e notte, ed è in vista una probabile ulteriore stretta ai movimenti fino a quando l’emergenza non sarà cessata.