I PM hanno chiesto l’archiviazione del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, iscritto nel registro degli indagati nel maggio 2019, per il reato d’abuso d’ufficio. L’indagine riguardava la nomina di un ex collega di studio di Fontana, Luca Marsico, come membro esterno tra i componenti dell’Unità Tecnica del Nucleo di Valutazione del Pirellone. Il fascicolo a carico di Fontana era un filone di indagini marginale dentro la più ampia inchiesta “Mensa dei Poveri” della Dda di Milano riguardo su un giro di tangenti, appalti e nomine pilotate e finanziamenti illeciti con al centro il presunto ‘burattinaio’ Nino Caianiello, ex responsabile di FI a Varese. Il governatore della Lombardia lo scorso 13 maggio aveva rivendicato come sua la scelta di quella nomina del suo ex collega, del quale “non voleva disperdere le sue competenze”, e tra le varie possibilità era anche la più vicina alle sue passate esperienze e la meno lucrosa (11.500 euro l’anno). “Apprendo che la Procura della Repubblica di Milano ha chiesto di archiviare la mia posizione nell’ambito dell’indagine in cui ero stato coinvolto per una nomina in una struttura tecnica della Regione. Ero convinto che la professionalità e la competenza con cui i procuratori hanno condotto l’indagine avrebbe portato a questo esito. Sono contento. Ora torno a concentrarmi solo ed esclusivamente sull’emergenza coronavirus.” Sono le dichiarazione del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana dopo aver appreso della richiesta di archiviazione inoltrata dai PM.
PM chiedono archiviazione per il presidente Fontana
I PM hanno chiesto l'archiviazione del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, iscritto nel registro degli indagati per il reato d'abuso d'ufficio. L'indagine riguardava la nomina di un suo ex collega di studio tra i componenti dell'Unità Tecnica del Nucleo di Valutazione del Pirellone.