Troppa gente sui mezzi e nelle stazioni della metropolitana, distanze di sicurezza non rispettate. La riduzione del servizio Atm, la necessità di andare comunque al lavoro di molti cittadini (oltre a chi deve e potrebbe stare a casa ma trova una scusa per uscire), lunedì mattina a Milano, in orario di punta, ha portato a pericolose situazioni di sovraffollamento. Monta la rabbia tra i manovratori. Già lo scorso 14 marzo, vista la riduzione del servizio, i sindacati interni avevano visto con forte preoccupazione il rischio di quello che si sta purtroppo verificando. In una lettera della Rsu (rappresentanza sindacale unitaria) ai dirigenti Atm, i sindacati hanno avvertito: “Inviteremo tutto il personale viaggiante, in caso di affollamento dei mezzi, a chiamare la sala operativa e ad attendere l’arrivo delle forze dell’ordine”. Azione, questa, che comporterebbe ovviamente il fermo del mezzo. ”Per tutto il personale di front line – prosegue la lettera della Rsu – che si troverà in situazioni ove non è garantita la distanza minima di un metro (verificabile dal solo agente), dopo avere descritto ai propri responsabili la situazione di non sicurezza, indispensabile per svolgere l’attività lavorativa, [invitiamo] ad interrompere la stessa”.
“La situazione è insostenibile” denuncia in un comunicato stampa anche il sindacato Cub.
In rete circola anche questo video.
Oggi intanto, in una lettera delle segreterie regionali di tutti i sindacati dei trasporti a Prefetto, Questore e sindaco di Milano, denunciando la situazione di sovraffollamento, si chiedono anche controlli di polizia a campione sui passeggeri per verificarne le reali necessità di spostamento.
Duro il consigliere comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico: “Così non va bene. La scelta di diminuire le corse è sbagliata e lo sapevamo tutti. Tutti tranne l’assessore Granelli e la dirigenza ATM che ha fornito pochissime mascherine al personale e non ha nemmeno pensato di posizionare nelle stazioni uomini di supporto per regolare i flussi. Magari con l’ausilio della Polizia Locale e dell’esercito, come chiedo da giorni, per verificare i reali motivi dello spostamento attraverso autocertificazione. Il Sindaco Sala dovrebbe uscire dal bunker per andare a vedere cosa succede fuori dal suo ufficio. Questo non è il modo di fare servizio pubblico, ma è voler giocare con la salute delle persone!”
“Da oggi, 16 marzo, è in vigore il ‘piano’ messo a punto dal Comune e da Atm che prevede il taglio di circa il 40% del servizio e quindi di corse di bus, tram e metro, con frequenze quasi inferiori quelle previste alla domenica dall’orario invernale. La conseguenza è che alcune corse della metro nell’orario di punta erano affollate, come dimostrato da alcune foto che ci sono state trasmesse”: così in una nota il gruppo M5S in Regione.