“Siamo nel mezzo di una crisi che richiede la massima responsabilità e la massima unità, anche per rispetto di chi, come medici e infermieri, sta combattendo in prima linea con grande spirito di abnegazione. Purtroppo, dobbiamo prepararci a reggere più a lungo di quanto ci aspettassimo nelle scorse settimane e quindi, a fianco di altre opzioni immediate, e lo dico senza recriminazioni, occorre che la Regione adotti una programmazione di maggior respiro per fronteggiare l’aumento dei casi di pazienti che necessitano il ricovero. Ci permettiamo, quindi, di insistere sulla utilità di riattivare alcuni degli ospedali dismessi della Lombardia, nella chiara valutazione delle opportunità che queste strutture hanno di essere riattivate, per approntare in tempi rapidi dei reparti per la cura dei malati di Covid-19″. Lo dichiara la consigliera regionale del Pd Carmela Rozza. “Facciamo i casi di Legnano, di Giussano e di Vimercate – prosegue Rozza -. A Bergamo c’è il vecchio Papa Giovanni XXIII, per il quale occorre avanzare la richiesta urgente alla Guardia di Finanza, a Pavia si potrebbe utilizzare il Dea dismesso del San Matteo per i pazienti Covid-19. Queste strutture potrebbero essere recuperate relativamente in poco tempo e messe a disposizione del sistema sanitario per affrontare l’aumento dei ricoveri e il sovraffollamento dei reparti di terapia intensiva e sub intensiva.”