“Noi tranvieri siamo senza mascherina”. La telefonata arriva in redazione. Dall’altro capo del filo un manovratore dell’ATM di Milano. “Ditelo per favore – è il suo appello – abbiamo chiesto all’azienda di fornirci le mascherine ma ci hanno risposto che non sono necessarie”. Nei giorni scorsi infatti l’azienda trasporti del Comune di Milano ha distribuito flaconcini di gel disinfettante ma le mascherine, per i dirigenti ATM, rappresentano un misterioso tabù. L’azienda, fin dai primi giorni dell’emergenza, ha detto che si attiene alle disposizioni delle autorità. Tradotto: se non è obbligata non le distribuisce. Però le ha, a quanto risulta a Radio Lombardia. Sono custodite, ancora inutilizzate, nel deposito di viale Stelvio. Ce lo hanno riferito altri dipendenti Atm, lo abbiamo scritto e non siamo stati smentiti. Non sono pochi i manovratori ai comandi con le mascherine: se le sono comprate da soli, quando le hanno trovate. Il nostro tranviere aggiunge anche un’altra cosa: è vero che spesso i mezzi sono vuoti o mezzi vuoti ma non sempre e le distanze interpersonali di sicurezza vengono rispettate da tutti. E a bordo non c’è personale per farle rispettare. Altri lavoratori Atm, da noi interpellati, lamentano anche che le sbandierate “operazioni di sanificazione straordinaria” non sembrano proprio tali.