Scuole e atenei chiusi in tutta Italia fino a metà marzo. È la misura prevista
dal governo per contenere il contagio del coronavirus annunciata dal premier Conte e dalla ministra dell’Istruzione Azzolina. Il premier ha firmato ieri sera il decreto con le nuove norme che riguardano la scuola, gli eventi sportivi (sì ma a porte chiuse) e i
comportamenti: ‘Le misure servono per evitare il sovraccarico del sistema sanitario’ ha spiegato il presidente in un videomessaggio alla nazione. ‘Non è la prima volta che ci troviamo ad affrontare emergenze nazionali, ma siamo un Paese forte, un Paese che non si arrende. E’ nel nostro Dna. La sfida del coronavirus non ha colore politico, deve chiamare a raccolta l’intera nazione, è una sfida che ha bisogno dell’impegno di tutti’ dice il premier
in un video su Facebook al termine del giorno più lungo del governo nella lotta al coronavirus. Il governo chiederà all’Ue ‘il massimo della flessibilità’ per il rilancio dell’economia e punta a un piano di investimenti ‘modello Morandi’. Allo studio l’ipotesi di far rimanere a casa anche un genitore.