Coronavirus, preoccupazione tra i dipendenti Atm

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Le segreterie nazionali dei sindacati dei lavoratori dei trasporti chiedono che le aziende forniscano al più presto ai loro dipendenti dispositivi di protezione individuale, come le mascherine, e adottino tutte le misure integrative di prevenzione necessarie. Lo si legge in una lettera inviata da Filt Cgil, Fit CISL, Uiltrasporti, Faisa CISAL e Ugl alle associazioni delle imprese dei trasporti pubblici Asstra, Anas e Agens. Anche la Rsu della metropolitana di Milano ha scritto ieri sera alla direzione di Atm per chiedere quali siano le misure che l’azienda intende mettere in campo per tutelare i propri lavoratori, molto esposti al contatto con il pubblico. Atm ha emesso, ieri 21 febbraio, un comunicato per tutto il personale informando che i dipendenti dell’azienda residenti o domiciliati nei comuni del lodigiano dove è scattata l’emergenza sono esentati dal lavoro e che l’azienda “ha attivato tutte le misure opportune e che manterrà informato il personale su eventuali ulteriori sviluppi”.

La lettera dei sindacati dei trasporti

 

La lettera della Rsu della metropolitana alla direzione Atm
Le prime disposizioni di Atm Milano

Dispensati dal lavoro anche i dipendenti del Comune di Milano che vivono nei centri del lodigiano isolati dall’ordinanza di ieri di Regione Lombardia. Dove possibile, per loro, l’amministrazione si sta organizzando per il telelavoro.

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