Il Tribunale di Milano ha condannato per “condotta discriminatoria” un centro di formazione professionale, il quale dovrà versare un risarcimento di 8mila euro ai genitori di ragazzo disabile, minorenne, espulso dalla scuola. I genitori del ragazzo, supportati dalla Lega per i diritti delle persone con disabilità (Ledha), sono ricorsi alla vie legali dopo varie riduzioni delle ore di frequenza giornaliera, al ritardo nella convocazione del Gruppo di Lavoro Handicap Operativo (GLHO) e alla fine all’allontanamento per motivi di comportamento da parte della scuola. Per il giudice la scuola non ha redatto un “piano educativo individualizzato”. Inoltre “l’adozione degli strumenti idonei (sostegno, adattamento al programma di studio) avrebbe consentito di contenere e gestire le intemperanze dell’alunno in maniera efficace e costruttiva” oltre a consentire al ragazzo “una integrazione scolastica in condizione di parità con gli studenti normodotati”