“Pugili Fragili”, Piero Pelù festeggia 40 anni di rock ‘n roll

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Cassa, rullante e chitarra distorta. Senza pietà. Il nuovo album di Piero Pelù, il ventesimo della sua carriera, prende il titolo di “Pugili Fragili”, ma di fragile all’apparenza sembra esserci ben poco. Almeno nei suoni, che montano dalla prima all’ultima traccia in un crescendo di sonorità forti, pure e al contempo ricercate. Già anche ricercatezza, figlia in primis delle varie collaborazioni contenute nell’album: a partire dalla produzione e dall’arrangiamento con Luca Chiaravalli, che tenta di “macchiare” il rock di Pelù con tinte elettroniche, proseguendo col duetto con Andrea Appino degli Zen Circus nella canzone “Fossi foco”, fino a “Luna nuda” il cui testo vede la penna anche di Francesco Sarcina delle Vibrazioni.

© Radio Lombardia

La ricercatezza però è anche frutto dell’amore di Pelù per la musica, qualsiasi genere di musica. Per stessa ammissione del rocker fiorentino: “ascoltare la musica resta ancora un piacere per me; adesso con questo troiaio (riferendosi al proprio smartphone) è possibile ascoltare di tutto e subito, la musica è liquida.. anche se mi manca il contatto con cd e vinili”. E questo fa sì che Pelù possa trarre ispirazione da più stili, anche diversi tra loro, dal blues al gospel, spingendosi all’hard rock e persino al metal, digerendoli e riversandoli nei propri brani.

 

Ancora fresca l’emozione per il quinto posto di Sanremo con la sua “Gigante”, dedicata al nipote. Eppure, rispondendo alla domanda se si aspettava un festival così di successo per lui considerato che da principio i bookmakers lo mettevano tra le ultime posizioni, Pelù confida: “il mio è stato un approccio easy a Sanremo, non mi interessava la gara, ero là per festeggiare i miei quarant’anni di rock”. Easy, e si vede. È un Pelù molto più rilassato da qualche tempo. “È l’età” scherza il rocker, ma evidentemente sa pure lui di aver raggiunto la cosiddetta maturità artistica. Una maturità che gli consente di mettere in gioco non solo se stesso, ma anche certe tematiche che gli stanno molto a cuore: la famiglia, come abbiamo visto, l’ambiente e la violenza di genere. Ed è qui che si ritrova la fragilità annunciata nel titolo dell’album. L’amore di Pelù verso il pianeta è dichiarato da tempo, così come il suo impegno in tematiche “green” (basti pensare all’idea del “clean beach tour”, portato avanti anche durante Sanremo). E l’album lo sottolinea in maniera chiara, chiuso come in una parentesi tra due tracce (“Picnic all’inferno” e “Canicola”) dai suoni diversi, ma unite profondamente nel significato: non abbiamo un pianeta B. Tutto ciò rafforzato ulteriormente dal “featuring” con la giovane attivista svedese Greta Thunberg. Contro la violenza sulle donne troviamo invece “Nata Libera” nell’album, in cui si affronta un tema di grande attualità dal punto di vista degli uomini, che per Pelù devono imparare a gestire le loro emozioni nel segno del rispetto, superando rotture, mancanze e abbandoni. D’altronde il primo concerto di Pelù, come ricorda, si tenne proprio l’8 marzo, giorno in cui si celebra la feste delle donne.

Sulla polemica, che va avanti dal 2014, riguardo il risarcimento a Renzi di ventimila euro per la frase ““il non eletto e boy scout di Licio Gelli” riferita all’ex premier durante il concerto del Primo maggio a Roma, questa è stata la risposta di Pelù in conferenza stampa:

“NO COMMENT” | © Radio Lombardia

Se a brevissimo El Diablo girerà le varie librerie di tutta Italia per gli instore, ancora più atteso è il suo tour. Un tour “cicciottoso”, come lo ha definito lo stesso cantante, che avrà come data zero il Rugby Sound Festival di Legnano (MI) e che proseguirà con numerose date in tutto il Paese e anche fuori (in Svizzera, per esempio).

Le date degli instore: il 23 febbraio a Il Libraccio Libreria di Firenze (Via dè Cerretani 16 – ore 17.00), il 24 febbraio al Semm Music Store & More di Bologna (Via Oberdan, 24F – ore 18.00), il 25 febbraio alla Discoteca Laziale di Roma (Via Mamiani, 62/A – ore 18.00), il 26 febbraio a La Feltrinelli di Napoli (Via Santa Caterina a Chiaia, 23 – Angolo Piazza Dei Martiri – ore 18.30), il 27 febbraio allo Sky Stone & Songs di Lucca (Piazza Napoleone, 22 – ore 18.30), il 28 febbraio a La Feltrinelli di Bari (Via Melo, 119 – ore 18.30), il 29 febbraio a La Feltrinelli di Torino (Piazza CLN, 251 – ore 17.30), l’1 marzo all’Ostello Bello Grande di Milano (Via Roberto Lepetit, 33 – ore 16.30).

Le date del tour (quelle finora annunciate): 3 luglio a Isola del Castello a Legnano (Milano) in occasione del Rugby Sound Festival, 10 luglio in Piazza Castello a Marostica in occasione del Marostica Summer Festival, 16 luglio in Piazza Castello a Fossano (Cuneo) per l’Anima Festival, 19 luglio alla Banchina S. Domenico di Molfetta (Bari) in occasione dell’Oversound Festival, 23 luglio a Valmontone Outlet (Roma) per il Valmontone Summer Festival, 1 agosto al Teatro della Laguna di Orbetello (Grosseto) in occasione del Festival delle Crociere, 19 agosto in Piazza delle Regioni a Presicce (Lecce) in occasione del Festival I Colori Dell’Olio, 3 settembre al Teatro Romano di Verona per il Verona Folk Festival.

Simpatica anche la battuta del rocker a fine conferenza di presentazione del nuovo album  riguardo Sanremo, definendolo scherzando un festival pilotato: “ma ditemi voi… un festival condotto da un AMA-DEUS, con a fianco un ROSARIO, non poteva che vincerlo DIO-DATO! A capirlo prima ci puntavo dei soldi!”

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