Potrebbe essere un difetto di una componente dello scambio la causa del deragliamento del Frecciarossa avvenuto una settimana fa a Ospedaletto Lodigiano, costato la vita ai due macchinisti e il ferimento di una trentina di passeggeri. “Ieri sera – ha detto il direttore dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle Ferrovie, Marco D’Onofrio, durante l’audizione in commissione Lavori Pubblici del Senato – è pervenuta una comunicazione da parte della procura, a seguito del rilevamento di un difetto interno all’attuatore (una componente dello scambio – ndr). Sono state fatte delle prove in campo e sembra che ci sia un’inversione dei cablaggi interna al dispositivo che si è andato a sostituire”. Secondo il direttore dell’Ansf, si tratta di “una prima evidenza che introduce un problema che è stato riscontrato, ma non giustifica completamente tutto. D’Onofrio ha spiegato anche che da ieri sera Rfi ha “ovviamente sospeso il montaggio di attuatori di questo tipo”. “Ora ci accingiamo a fare una procedura di safety alert. Una volta noti gli estremi di questo componente o del lotto di fabbricazione, allerteremo tutte le National Safety Authority dell’Unione europea, in modo che in tutto il territorio dell’Unione si avrà notizia del difetto riscontrato sul componente”. ha annunciato durante l’audizione il direttore D’Onofrio.