Arrestato rapinatore seriale di centri estetici [VIDEO]

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Ha commesso almeno 6 rapine in centri estetici, in orari in cui erano presenti clienti. Per questo, un 45enne kosovaro è stato arrestato a Milano. Lo ha comunicato la Questura di Milano. Le indagini, condotte dai poliziotti del commissariato Garibaldi-Venezia, sono iniziate subito dopo una rapina in via Melchiorre Gioia lo scorso 6 febbraio: il 45enne ha fatto irruzione nel centro estetico nel pieno delle attività e, con il volto parzialmente coperto da un cappuccio e uno scalda collo, ha estratto un coltello a farfalla di grosse dimensioni intimando a tutti di non muoversi e di consegnare il denaro. Le commesse, terrorizzate, sono rimaste ferme mentre l’uomo si è impossessato di tutti i soldi della cassa, dei cellulari delle dipendenti, oltre al denaro di una delle clienti. L’uomo viene ritenuto l’autore di almeno altre 5 rapine avvenute nell’arco del mese di gennaio, sempre in centri estetici.

Alcuni elementi delle sue azioni criminali erano ricorrenti. Come l’orario in cui colpiva, di solito poco prima della chiusura tra le 19 e le 22, la violenza con cui costringeva le sue vittime a seguire i suoi ordini, o l’utilizzo di un lungo coltello a farfalla con manico dorato. Tutti particolari che si sono rivelati fondamentali per permettere agli uomini del commissariato Garibaldi-Venezia di risalire all’identità dell’autore di almeno cinque rapine aggravate nei confronti, spesso, di centri estetici gestiti da cinesi. Il rapinatore, un kosovaro 45enne attualmente in stato di fermo, aveva alle spalle una lunga fedina penale: era già stato arrestato nel 1990 perché riconosciuto colpevole di dodici furti aggravati. Nel 2017 era poi tornato dietro le sbarre, ma solo per breve tempo.
Il suo modus operandi era sempre lo stesso: fatta irruzione nell’attività commerciale, si dirigeva immediatamente verso le casse da cui asportava denaro contante e oggetti di valore di proprietà dei dipendenti. Il colpo più violento lo aveva messo a segno in un negozio d’abbigliamento di via Farini, lo scorso 7 gennaio, quando aveva trascinato una commessa nel retro per convincerla a consegnargli quasi 200 euro. Poi, il 6 febbraio, era stata la volta di un centro estetico in via Melchiorre Gioia all’interno del quale il 45enne era entrato con il volto parzialmente coperto da un cappuccio. Di colpi, però, ce ne sono stati anche altri, motivo per cui le indagini della polizia di Stato proseguono.

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