Entro la fine dell’anno o comunque nel 2021, il numero unico per le emergenze, 112, consentirà di geolocalizzare le chiamate in arrivo in automatico. Ad annunciarlo è stato Alberto Zoli, direttore di Areu, Azienda regionale emergenza urgenza, che ha illustrato alla stampa i risultati del numero unico del 2019 e i possibili sviluppi per il futuro. “La geolocalizzazione è il punto centrale del nostro servizio. Se non si sa dove intervenire i soccorsi non possono partire. Gli smartphone di nuova generazione ci consentiranno di avere una geolocalizzazione con il gps direttamente anche se non si è in possesso della App Where Are You. Sarà tutto automatico. Riusciremo a prendere anche la fascia di utenza che non ha scaricato la app. Entro la fine dell’anno il servizio sarà effettivo in tutto il territorio nazionale”, ha spiegato Zoli. Sul tavolo anche un’altra sperimentazione, “per fare in modo che l’utente che chiama il numero unico non abbia la contezza del passaggio dalla centrale del 112 a quella adibita alla specifica emergenza, che può essere la questura o il 118.