Il sogno di Leonardo e Simone, uno spazio per l’Art Therapy

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Simone, 25 anni, e Leonardo, 16 anni, disabile dalla nascita, senza una diagnosi precisa.  Sono due fratelli milanesi. Un anno fa Simone ha dato la possibilità a Leonardo di poter esprimere le sue emozioni attraverso un gioco: a casa, in salotto, Simone ha ricoperto la stanza di teli di plastica e ha messo a disposizione di Leonardo tante tempere colorate e grandi tele bianche sui cui dipingere con un unico obiettivo: “Leonardo, divertiti”. L’obiettivo è stato raggiunto, e Leonardo ha iniziato a dipingere.

Domani, mercoledì 12 febbraio, alle  18, presso “Looking For Art”, in via Romolo Gessi 18, a Milano, Leonardo e Simone si esibiscono con una performance dal vivo con l’obiettivo di raccogliere fondi  per “Il Balzo Onlus”, il centro diurno per ragazzi con disabilità, che frequenta Leonardo, a Rozzano, ma anche per realizzare un sogno: far nascere uno spazio dove lasciare i ragazzi in piena libertà, dando loro modo di esprimersi come meglio credono attraverso l’uso incondizionato dei colori. Un luogo dove avranno modo di relazionarsi tra di loro in come non hanno mai fatto, un’ambiente che per quelle poche ore gli faccia sentire liberi e spensierati.

Il racconto di Simone Manfreda, il fratello di Leonardo: “Dipingere permette a Leo di esprimere le sue emozioni in un modo tutto diverso dal normale facendo un qualcosa che non aveva mai provato, non aveva mai fatto. Durante questo “gioco” Leo si sdraia sui quadri, lancia pennelli, palline, si “sporca”. Questo però a noi non interessa. Ci interessa solo il fatto che lui si diverta come non gli abbiamo mai visto fare prima. Leo scatena forza ed energia contro quelle tele, da bianche quali erano si trasformavano in singolari, coloratissime, super dinamiche, piene delle sue emozioni, ma la cosa più inaspettata è che quelle opere si sono rivelate bellissime. Così appena iniziato questo percorso ho cominciato a pensare che questa cosa può diventare molto di più di un semplice gioco, penso che in questo processo possa risiedere una vera e propria terapia. Partendo da questa idea ho deciso di iniziare il progetto “Emotional Color”, per dare vita a una vera e propria società di raccolta fondi, i quali andranno a sostenere o attivare progetti di inclusione sociale ed autonomia. Ora facciamo tutto a casa nostra, ma il nostro sogno è di creare uno spazio dove lasciare i ragazzi in piena libertà, dando loro modo di esprimersi come meglio credono attraverso l’uso incondizionato dei colori. Un Luogo dove avranno modo di relazionarsi tra di loro in come non hanno mai fatto, un’ambiente che per quelle poche ore gli faccia sentire liberi e spensierati.

In questo luogo si realizzeranno dei veri e propri laboratori di pittura e non solo. Questo spazio ospiterà anche eventi di raccolte fondi, eventi promozionali e un sacco di altre attività. Una parte di questo spazio sarà adibita a galleria d’arte dove, chiunque voglia, potrà ammirare le opere di Leo e non solo anche quelle che saranno create nei vari eventi. Tutto questo ha come obbiettivo finale di andare ad attivare e finanziare progetti di inclusione sociale e autonomia che migliorino la vita a questi ragazzi e alle loro famiglie, favorendone un maggior benessere psicofisico e quindi una maggiore serenità. Si vuole cosi dare un grande e meritato sostegno alle famiglie, che nonostante le difficoltà di tutti i giorni, riescono a crescere i loro figli, ragazzi che come gli altri sanno regalare emozioni uniche e indescrivibili”.  

www.emotionalcolor.com

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