Don Mazzi riceve il Premio Campione dei City Angels, 10 i premiati

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Un riconoscimento a “campioni” di solidarietà, legalità e civismo: è il Premio Campione, organizzato dai City Angels e giunto alla diciannovesima edizione. I 10 vincitori sono stati scelti da una giuria composta dai direttori di 19 prestigiose realtà dell’informazione italiana: in ordine alfabetico, Affaritaliani.it, Ansa, Avvenire, Corriere della Sera, Famiglia Cristiana, Fanpage, La Gazzetta dello Sport, Il Giornale, Il Giorno, Leggo, Libero, Metro, Milano Today, Mi-Tomorrow, Radio Lombardia, La Repubblica, TgCom24, Tgr Rai, Wikimedia. L’undicesimo vincitore è il “Campione della gente”, scelto online da decine di migliaia di clienti di Coop Lombardia tra una rosa di 10 nomi.  Il riconoscimento cadetto, conferito nella stessa occasione, è il Premio Campioncino, che va a scuole che si sono distinte per il loro impegno sociale.  Questo “Oscar della bontà” consiste in una statuina che rappresenta un uomo con un grande cuore in mano. La cerimonia di consegna è avvenuta questa mattina in Sala Alessi a Palazzo Marino alla presenza di varie Autorità istituzionali tra cui l’Arcivescovo di Milano, Mario Delpini, gli Assessori comunali Pierfrancesco Maran e Gabriele Rabaiotti, l’Assessore regionale Melania Rizzoli, il Provveditore agli Studi Marco Bussetti  e il Presidente dell’Atm Luca Bianchi. Sul palco la Madrina dei City Angels, Daniela Javarone, il Presidente onorario Bruno Bella e i testimonial Enrico Beruschi, Beppe Carletti, Stefano Chiodaroli, Alberto Fortis e Rosmy. H acondotto la cerimonia Jo Squillo.

Ai 10 già scelti dalla Giuria si è aggiunto il Campione della gente, scelto da un sondaggio organizzato da Coop. Il vincitore 2020 è Don Antonio Mazzi, per la sua quarantennale opera a favore dei tossicodipendenti e degli emarginati.

Inoltre i due “campioncini”, scelti dal Provveditorato agli Studi, sono:
– la Scuola primaria “A. da Fano” della Comunità ebraica di Milano
– il Liceo Cavalleri di Parabiago.

Ecco i 10 vincitori scelti dalla Giuria:

1) Gabriele Nissim di Milano, Presidente e fondatore di Gariwo, il “giardino dei giusti” che a Monte Stella, a Milano, ricorda coloro che, in tutto il mondo, lottarono contro il genocidio e per i valori di umanità e solidarietà;
2) Alex Toselli, che ha introdotto il concetto di Albergo Etico in Italia con il suo hotel ad Asti, e Antonio Pelosi, creatore dell’Albergo Etico a Roma: un hotel a tre stelle che dà lavoro a ragazzi disabili e down; che offre cibi a basso impatto ambientale, e il più possibile a chilometro zero e biologici; e che applica tariffe più basse degli altri alberghi della stessa categoria, per essere accessibile a un numero più ampio di clienti.
Pelosi, che viene da una famiglia di albergatori, ha avuto una svolta nella sua vita dopo un incidente automobilistico in cui ha rischiato la vita. Da allora tiene conto non soltanto del profitto, ma anche dell’umanità e dei valori.
3) Micael Vargas Fernandez, il giovane di Casalmaiocco (Lodi) che con gesto da eroe, compiuto lo scorso 14 settembre, ha salvato la vita a un bimbo di 4 anni che stava precipitando dal balcone di casa, al secondo piano di una palazzina.
Micael si è lanciato dal tetto di un furgone per prendere al volo il piccino, salvandogli così la vita. Si è ferito al mento, alla mano e al ginocchio nel nobile gesto.
4) Riccardo Bosi, creatore di una ciclofficina nel milanese dove aiuta, insegnando un mestiere, persone in difficoltà e migranti. Uno di loro è stato assunto; altri, dopo aver imparato il lavoro, hanno poi trovato lavoro in altri luoghi. Bosi è anche volontario in Tanzania: aiuta la popolazione ad usare la bicicletta, in un paese con pochi mezzi motorizzati;
5) Igor Trocchia, allenatore di calcio a Pontisola (Bergamo). Ha ritirato la sua squadra di esordienti a causa degli insulti razzisti. E’ stato premiato dal Presidente Mattarella;
6) Marco Salamon, che a Milano ha dato vita alla Piccola biblioteca libera all’Isola, accanto alla Casa della Memoria. E’ una biblioteca all’aperto, aperta a tutti e dedicata alla lettura e allo scambio di libri. E’ stata vandalizzata due volte in poco tempo, ma in entrambi casi è ripartita;
7) Pietro Perelli, giovane ingegnere triestino trapiantato da anni a Milano, tra gli organizzatori della Barcolana. E’ la più grande regata al mondo, nel golfo di Trieste. Da alcuni anni partecipa alla gara con un equipaggio di malati di sla. Portano i marchi di associazioni di volontariato, garantendo  loro una grande visibilità;
8) Aldo Scaiano, fondatore dei Gatti spiazzati. Sono senzatetto e persone in stato di difficoltò, che svolgono l’attività di guide turistiche speciali. Raccontano Milano dal punto di vista di chi vive sulla strada;
9) I 23 primari in pensione che a Borgomanero (Novara), coordinati dall’Auser, visitano gratuitamente le persone in difficoltà;

10) Eugenia Carfora, la preside coraggio del Parco Verde di Caivano (Napoli). In uno dei quartieri a più alta densità criminale, con una piazza di spaccio tra le più grandi d’Europa e una dispersione scolastica da allarme rosso, ha rilanciato la missione della scuola come luogo di educazione, legalità e bellezza. Quando è arrivata nell’Istituto Viviani, Carfora aveva trovato erbacce alte un metro, vetri rotti, il tunnel della droga nel cortile, pistole sotterrate ovunque. L’ha rimesso a posto, colorandolo, installando quattordici laboratori e persino una sala multisensoriale per i bambini disabili. Da scuola fantasma a scuola modello. Ogni mattina va a cercare i ragazzi per strada o nelle case per portarli a scuola. Ora è preside dell’Istituto professionale Morano, dove porta avanti gli stessi valori. “Il mio compito”, dice, “è abituare i bambini e i ragazzi alla bellezza all’interno della loro scuola, in modo che si facciano portavoce di questi valori una volta che varcano i cancelli dell’Istituto “.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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