Da domani, giovedì 30 gennaio, sono revocate le misure temporanee di primo livello nei comuni con più di 30.000 abitanti e in quelli aderenti su base volontaria nelle province di Como e Varese. Restano attive nelle province di Milano, Monza, Lodi Pavia, Bergamo, Cremona e Mantova.
“Le concentrazioni di Pm10 – ha spiegato l’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo – hanno fatto registrare valori in generale miglioramento nella maggior parte della Regione. In particolare, a Como e Varese in cui sono attive le misure temporanee di primo livello, si è registrato il primo giorno inferiore al limite che, unito a previsioni favorevoli alla dispersione consente la revoca delle misure temporanee”.
Le misure temporanee di primo livello riguardano il traffico (limitazioni per i veicoli fino a euro 4 diesel in ambito urbano, obbligo spegnimento motori in sosta), il riscaldamento domestico (limitazione all’uso di generatori a biomassa legnosa di classe inferiore alle 2 stelle compresa, riduzione di 1 grado delle temperature nelle abitazioni), l’agricoltura (divieto di spandimento liquami zootecnici) e divieto assoluto di combustioni all’aperto (accensione di fuochi, falò, barbecue, fuochi d’artificio).
I dati sulla qualità dell’aria vengono esaminati ogni giorno e viene data comunicazione in maniera tempestiva circa la cessazione delle limitazioni temporanee. Come previsto dalle d.G.R. n. 7095 del 18 settembre 2017 e n. 712 del 30 ottobre 2018, qualora si registrassero un valore al di sotto della soglia unito a previsioni meteorologiche con condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti oppure valori al di sotto della soglia per due giorni consecutivi si potrà procedere con la disattivazione delle misure temporanee.