Delpini in consiglio regionale: “No a grande periferia-dormitorio”

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Intervento dell’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, stamattina in consiglio regionale. L’Arcivescovo è stato accolto dall’Aula di Palazzo Pirelli con un applauso e i saluti del presidente della Regione Attilio Fontana e del presidente dell’assemblea lombarda Alessandro Fermi. A Delpini Fontana ha rivolto un “ringraziamento sincero” per la sua presenza e il suo messaggio.

“La Regione è di più di Milano e richiede a chi l’amministra uno sguardo che non si concentri solo sulla città” ha detto  Delpini.  “L’attenzione mediatica e l’opinione pubblica sembrano concentrate in modo sproporzionato sulla città capitale – ha aggiunto -, mentre una considerazione sapiente e realistica deve valorizzare la dimensione metropolitana e sa interpretare la ricchezza dei territori nella loro varietà”. “Forse una certa enfasi sulla città, un certo ossessivo convergere di risorse, di attenzioni mediatiche, di rivendicazioni di eccellenze finiscono per essere un danno per la stessa città di Milano e per il territorio regionale, più che un prestigio promettente”, ha spiegato l’arcivescovo. “L’idea che tutti vanno a Milano a lavorare, a studiare, a farsi curare non rende giustizia alla realtà e attiva un pendolarismo che comporta uno sperpero incalcolabile di tempo, di energie, un complicarsi di problemi di gestione del territorio – ha detto ancora l’arcivescovo -. Il danno per la città è che si spopola di abitanti e si riempie di pendolari e di turisti; il danno per il resto della Regione è che si impongono spostamenti logoranti e smarrimento di identità e di risorse disseminate sul territorio”. “Lasciare che il territorio si trasformi in una grande periferia-dormitorio – ha concluso Delpini – è un impoverimento antropologico, culturale, economico mortificante”.

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