Salvini, Kobe e la morte della stampa. Tre indizi fanno una prova. Commento

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Pinocchio a cura di Fabio Massa
Pinocchio a cura di Fabio Massa

Oggi dovrei fare un commento sull’Emilia Romagna, anche se non ne ho molta voglia perché più o meno tutti stanno dicendo di tutto sul voto delle RegionaliSalvini ha sbagliato candidata, Bonaccini vince perché se lo merita, e il Pd e il crollo del Movimento 5 Stelle. Avrete sentito tutto, no? Io, ovviamente, sì. Quindi non aggiungo altro. Queste elezioni mi hanno però portato a pensare al nostro sistema, al sistema dei media. Per l’ennesima volta il nostro mondo ha propinato ai lettori riflessioni, sondaggi, sentiment e tutto il resto. Poi si è arrivati alle elezioni e abbiamo scoperto che ogni sondaggio era sbagliato, che l’intero trend era sbagliato. E che il governo non sarebbe caduto, e che l’Emilia Romagna ha votato ancora una volta convintamente a sinistra. Ancora una volta, ed è l’ennesima, ci siamo sbagliati. Di fronte agli errori i lettori, come gli elettori, sono pazienti. Non puniscono subito. Ma ricordo tutti i sondaggi sbagliati e le previsioni sbagliate ai tempi di Berlusconi, e poi dopo, continuamente, ad arrivare fino ad oggi. Intanto, e questa coincidenza qualcosa vorrà pur dire anche se non spiega tutto, i quotidiani hanno un decimo delle copie di allora. Sempre ieri è successa un’altra cosa. E’ morto Kobe Bryant in uno schianto di elicottero. Per gli Usa, Kobe è stato il più grande giocatore dell’era appena successiva a Michael Jordan. Si era appena ritirato, ed era un supercampione. Il suo elicottero cade, e sapete chi la dà la notizia? Un sito chiamato TMZ, che fa quasi solo gossip. La CNN arriva dopo un’ora. Tutti gli altri, a rimorchio. In tutto il pianeta la notizia viene riportata per un’ora scrivendo: “come comunica TMZ”. Mi è sembrato un segno del destino della nostra informazione. Che o riprende a dire solo la verità, o è destinata a sparire, a favore di giornali che forse non avranno il blasone, e forse non avranno la serietà dei giornaloni, ma che ancora adorano dare le notizie. Anche se fanno gossip.

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