Al Pirellone studenti delle scuole superiori lombarde simulano una seduta dell’Assemblea delle Nazioni Unite

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Alle ultime elezioni amministrative nella nostra regione nel 2019 in 240 comuni su 900 si è presentata una sola lista, non c’è stata competizione. Si fa fatica a trovare le persone che vogliono impegnarsi e, se questo è il trend, il livello del merito e della competenza si abbasserà sempre di più. Abbiamo necessità di intervenire per risvegliare nelle persone la voglia di partecipare e interessarsi alla vita pubblica delle nostre comunità e per farlo dobbiamo partire da voi, da iniziative come questa che incentivano l’ascolto, il dialogo e il confronto e che sono il sale della democrazia. Vi invito pertanto a continuare a vivere quest’esperienza nella vostra quotidianità, dal mondo associativo a quello civile e politico. Se nei prossimi 30 anni crescerà significativamente la partecipazione, ci sarà senza dubbio un’Italia migliore.”
Lo ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi intervenendo questa mattina a Palazzo Pirelli all’Italian Model United Nations (IMUN), evento che costituisce la più grande simulazione di processi diplomatici organizzata dalla United Network; questi momenti sono destinati a studenti di scuole medie superiori che si cimentano e approfondiscono i temi oggetto dell’agenda politica internazionale, indossando i panni di ambasciatori e diplomatici e simulando riunioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Nel rivestire questo ruolo, gli studenti “delegati” svolgono le attività tipiche della diplomazia: tengono discorsi, preparano bozze di risoluzione, negoziano tra loro e imparano le regole procedurali delle Nazioni Unite.
L’iniziativa è giunta quest’anno alla quarta edizione e ha coinvolto anche scuole provenienti da altri Stati europei, assumendo così un’importanza e un valore maggiore in sede comunitaria.

Il Consiglio regionale –ha ricordato in conclusione il Presidente Fermi- promuove e organizza numerose visite formative per le scuole lombarde con l’obiettivo di avvicinare la platea dei giovani al mondo della politica, ospitando spesso in Aula consiliare gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado per simulare quello che succede nelle sedute consiliari”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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