Per il secondo anno consecutivo, in occasione del Capodanno cinese, i portici di Palazzo Comunale a Cremona sono stati addobbati con le tipiche lanterne rosse, mentre le vetrine dell’Infopoint che si affacciano su via Baldesio sono allestite a tema. Sabato 25 gennaio, giorno in cui in Cina cade il Capodanno, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 16.30, chi entrerà all’Infopoint di piazza del Comune potrà chiedere un biglietto con il proprio nome scritto in ideogrammi cinesi realizzati da volontari madrelingua. Quest’anno anche il Museo del Violino partecipa alle celebrazioni: il 24, 25 e 26 gennaio saranno infatti offerte visite guidate gratuite in cinese.
“Come avvenuto l’anno scorso, l’iniziativa si inserisce nella strategia di marketing turistico che stiamo portando avanti a partire dalla certificazione Welcome Chinese ottenuta da Cremona nel 2018” dichiara l’Assessore al Turismo Barbara Manfredini che aggiunge: “La festa del Capodanno cinese è un momento di particolare allegria e buon auspicio, festeggiato da milioni di persone in tutto il mondo. L’idea è cogliere questo momento di speranza per offrire un ulteriore segno di benvenuto ai ai turisti cinesi che sempre più numerosi arrivano a Cremona, ma anche ai cinesi che hanno scelto di vivere nel nostro territorio”.
Il capodanno cinese, legato ai cicli lunari, non cade come quello occidentale in una data fissa, ma può variare di circa un mese fra il 21 gennaio e il 20 febbraio. I festeggiamenti legati a tale ricorrenza si protraggono sempre per due settimane. Il capodanno quest’anno cadrà nella notte fra il 25 e il 26 gennaio e darà inizio all’anno del topo, primo animale del tradizionale zodiaco cinese.
Legato alla leggenda del mostro Nian che, una volta all’anno, usciva dal suo nascondiglio per cacciare esseri umani e in particolare bambini, il capodanno si celebra in Cina e dove le comunità cinesi si sono insediate, con iniziative molto rumorose e colorate soprattutto di rosso: il rosso e i rumori forti, infatti, secondo la leggenda avrebbero tenuto lontano il mostro. Per questo motivo il rosso è diventato il colore del capodanno e la tradizione prevede molte attività rumorose, come canti, balli, musica, sfilate e fuochi d’artificio e petardi.
“Il capodanno cinese ha tradizionalmente due dimensioni differenti: una familiare e una pubblica e i festeggiamenti durano due settimane”, racconta Giada Zhang, giovane imprenditrice nata a Cremona da famiglia cinese, oggi amministratrice delegata di Mulan, l’azienda di famiglia diventata fornitore delle maggiori catene di supermercati di tutta Italia di cibo cinese.
“In famiglia – prosegue Giada Zhang – si inizia la vigilia pulendo la casa per allontanare l’anno passato e fare posto alla fortuna per il nuovo, organizzando una cena con i parenti più stretti durante la quale ci si regala buste rosse, che solitamente contengono denaro, petardi, vestiti nuovi e decorazioni. Il giorno di capodanno, poi, si vanno a visitare parenti e amici per scambiarsi gli auguri di buona fortuna per i giorni a venire. Alla dimensione famigliare si aggiunge quella pubblica e di svago con iniziative come mostre, feste, viaggi e vacanze. I festeggiamenti, infine, si concludono con la festa delle lanterne, che vengono posizionate per le strade, nelle case e nei negozi”.
Una curiosità: secondo l’oroscopo cinese, i nati nell’anno del topo (1912, 1924, 1936, 1948, 1960, 1972, 1984, 1996, 2008, 2020) sono acuti, istintivi e svegli per natura, caratteristiche che li rendono abili uomini d’affari; hanno buon intuito, e risultano sofisticati e accentratori nell’interazione sociale, nonostante possano sembrare a tratti timidi. Sono ottimisti e molto adattabili alle circostanze esterne.