Nel ventennale della scomparsa di Bettino Craxi riproponiamo la nostra intervista al leader socialista

0
850

Oggi 19 gennaio ricorre l’anniversario (il ventennale) della scomparsa di Bettino Craxi, in queste settimane si è aperto un dibattito sulla figura del leader del socialista. Riproponiamo l’intervista che il sottoscritto fece con l’ex Presidente del Consiglio in collegamento da Hammamet, era l’11 marzo 1997. Ricordo il lavoro fatto per arrivare al leader socialista grazie anche ad un politico monzese che si adoperò per facilitare il collegamento. Nel 1997 non era semplicissimo fare collegamenti telefonici con l’estero. Ricordo che ero solo, senza tecnico, feci tutto da solo con una forte tensione che si riconosce anche dal mio tono. Avevo il timore di registrare male e di fare delle domande banali, non volevo apparire ed essere un giornalista “sdraiato”. A distanza di tanti anni è interessante sentire Craxi parlare di Europa, di sistema elettorale, immigrazione, Milano, questione morale. Un politico puro come riconosco al termine dell’intervista.

Articolo precedenteLo credono disperso, alpinista era al rifugio a mangiare
Articolo successivoTurismo, quasi 11 milioni di turisti a Milano e dintorni nel 2019
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.