È stato condannato a 20 anni di carcere, in abbreviato, il 35enne accusato di avere sparato e ucciso il suocero che era accusato di avere abusato della nipotina, figlia dell’uomo, a febbraio a Rozzano, nel milanese. Il suo complice, accusato di averlo accompagnato in motorino sul luogo del delitto, è stato condannato a 18 anni di carcere. Erano accusati di omicidio volontario premeditato e il pm aveva chiesto due ergastoli. Il gup Aurelio Barazzetta ha riconosciuto le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti: il forte turbamento emotivo provato dall’uomo, dopo avere saputo degli abusi sessuali subiti dalla figlia piccola da parte del nonno, ha determinato la concessione delle “attenuanti generiche”.