“Si era dimesso Pillitteri ed era diventato sindaco Borghini. Craxi mi chiese di candidarmi alle elezioni politiche ed io rifiutai. Lui si arrabbiò. Il mio rifiuto era legato alla mia condizione famigliare (avevo avuto in affido mio figlio), comprese questa cosa e mi abbracciò”. Lo ha detto Roberto Caputo in diretta a Radio Lombardia. Caputo, già assessore comunale col Psi e poi Presidente del Consiglio Provinciale ha ricordato l’incontro con il leader socialista che avvenne nel febbraio del ‘92.
“Craxi era molto pessimista, quello che succede mi sta preoccupando parecchio mi disse. Noi verremo travolti, ci arriverà addosso una marea tremenda. Dovremo reagire. Da chi? Gli chiesi. Gli americani mi faranno pagare Sigonella,- prosegue Caputo- gli altri saranno le forze economiche forti, la Fiat e poi c’è un settore della magistratura che è contro di noi. La sua sincerità mi colpì molto.” conclude l’ex socialista lombardiano.
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