Diminuiscono i reati in città, ma restano criticità, a partire da quelle legate al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti: questo in sintesi il quadro sulla criminalità fornito durante una conferenza stampa in Prefettura dal prefetto Renato Saccone con il questore Sergio Bracco, il comandante provinciale dei Carabinieri Luca De Marchis, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Stefano De Braco. Dai dati relativi ai primi dieci mesi del 2019 emerge che il totale dei reati a Milano è diminuito del 4,64% rispetto al 2018 e del 15,57% rispetto invece al 2014, anno preso in considerazione per un raffronto sul medio periodo. Andamento simile in tutta l’area metropolitana con -4,76% nell’ultimo anno e -16,24% tra il 2014 e il 2019. In particolare, è stato sottolineato anche durante l’incontro, sono in netta diminuzione furti e rapine. I dati relativi a Milano indicano -9,87% nell’ultimo anno e -21, 94% dal 2014. (anche in questo caso si riscontra un andamento simile a livello di area metropolitana, rispettivamente -10,16% e – 26,45%). All’interno della ‘macrocategoria’ furti, poi, per quanto riguarda Milano si riscontra una diminuzione di quelli in abitazione pari al 18,03% in un anno e al 43,76% dal 2104. In netto calo anche quelli nei negozi (rispettivamente -17,23% sull’anno e – 32, 05% sul 2014) e quelli di veicoli (-19,10% e 39,90%), mentre per gli scippi si registra – 22,97% in un anno e 30,85% rispetto al 2014. Le rapine sono invece calate complessivamente dell’8,37% in un anno e del 31,42% dal 2014. (Nel dettaglio, rapine in abitazione -25% in un anno e -64,96% dal 2014, in negozio -4,67% e – 42,05% e rapine per strada -9% e -23,56%) Di segno opposto invece i dati relativi ai reati per droga (+8,27% in un anno e +68,58% rispetto al 2014) e le frodi informatiche, anche per l’espandersi di servizi e attività online rispetto al passato (+16,54% e +116,6%), mentre i reati riconducibili violenze sessuali diminuiscono rispetto al 2018 (-17,10%), ma sono aumentati se confrontati con il 2014 (+9,31). In aumento infine nel 2018 gli atti vandalici (+5,25% danneggiamenti), diminuiti però dell’11,33% rispetto al 2014. “I dati vanno letti con attenzione, sono una parte importante della realtà, ma c’è anche la ‘percezione’ di chi vive nella realtà – ha commentato il prefetto Saccone – prosegue la tendenza degli ultimi anni con un progressivo miglioramento e calo delle denunce per quanto riguarda i reati predatori che creano anche allarme diffuso”. Secondo il prefetto quindi “il controllo del territorio sta andando nella direzione giusta”. Anche se, come ha sottolineato lo stesso Saccone, “restano delle criticità”. Rimane tra le priorità anche per il 2020 il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. In questo senso, è stato sottolineato durante l’incontro, è da leggere in maniera “positiva” il dato relativo all’aumento dei reati registrati, in quanto frutto dell’attività messe in campo delle forze dell’ordine soprattutto nelle aree più critiche, come il boschetto di Rogoredo.