Davanti al carcere di San Vittore, in piazza Filangieri, questa mattina è stata posata la pietra d’inciampo dedicata ad Andrea Schivo, guardia a San Vittore che aiutava gli ebrei incarcerati e ricordato anche da Liliana Segre lunedì in consiglio comunale durante la presentazione dell’iniziativa delle “Pietre d’inciampo”, i sampietrini dedicati alle vittime della shoah che verranno posati per le vie cittadine. Alla cerimonia ha partecipato l’artista tedesco Gunter Deming, promotore dell’iniziativa in tutta Europa. Deming ha posato la pietra davanti al civico numero 2 di piazza Filangieri, proprio di fronte all’ingresso del carcere, e ha ricordato che quella dedicata a Schivo è la prima pietra in Europa ad essere posata in memoria di una guardia e la seconda, dopo quella di Amburgo dedicata a un ebreo deceduto in prigione, ad essere posizionata di fronte a un carcere. Presenti in divisa gli agenti di San Vittore e il direttore del carcere Giacinto Siciliano. Mentre per l’amministrazione comunale è intervenuto il presidente del consiglio Lamberto Bertolè che ha ricordato “il valore particolare di questa pietra” dovuta “alla scelta particolare di Andrea Schivo, quella di disobbedire”. Marco Steiner, presidente del Comitato “Pietre d’inciampo”, ha annunciato che “l’anno prossimo verranno posate altre pietre di inciampo di fronte al carcere San Vittore per altri agenti di custodia che si sono dati da fare e l’hanno pagato con la vita”. Mercoledì prossimo verrà di nuovo ricordato Andrea Schivo, questa volta con una cerimonia all’interno del carcere, non aperta al pubblico per ragioni di sicurezza.